Il tema della digitalizzazione DEA (Dipartimenti di Emergenza e Accettazione) rientra nel quadro generale della modernizzazione del sistema sanitario, un percorso fondamentale per raggiungere sfidanti obiettivi di efficienza e migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria.
Il PNRR rappresenta un’occasione unica per rilanciare la struttura economico-sociale del Paese puntando fortemente sul digitale e sull’innovazione. La digitalizzazione DEA rientra nel quadro generale del PNRR e, più in dettaglio, nella Missione 6, quella dedicata all’ammodernamento del sistema sanitario cui vengono destinate risorse pari a 15,63 miliardi di euro.
Essendo dedicato ad affrontare questioni diagnostico-terapeutiche in situazioni di massima urgenza, il dipartimento d’emergenza e accettazione è un componente cardine di qualsiasi struttura ospedaliera, e di conseguenza di un sistema assistenziale moderno. Dalla sua efficacia, reattività, dalla disponibilità di strumenti e risorse adeguate dipende letteralmente – e in forma quanto mai diretta - la vita delle persone. Dal punto di vista organizzativo e operativo, i DEA sono basati sull’aggregazione sinergica di diverse unità operative, il cui fine è fornire una risposta rapida e coordinata a situazioni di emergenza.
A seconda delle unità operative che li compongono, che a loro volta dipendono (anche) dal bacino d’utenza gestito dall’ospedale, il nostro ordinamento riconosce due livelli di DEA, che in entrambi i casi devono essere dotati di unità di pronto soccorso, rianimazione e anestesia. Mentre i presidi ospedalieri di I livello (DEA di I livello) sono dotati, tra gli altri, di presidi di medicina interna, ortopedia, cardiologia e neurologia, quelli di II livello vi aggiungono – a titolo d’esempio – unità di neurochirurgia, cardiochirurgia e rianimazione cardiochirurgica, chirurgia toracica, broncoscopia interventistica e molte altre.
Perché dare centralità al tema della digitalizzazione DEA e qual è l’apporto del PNRR in quest’ambito? Abbiamo già sottolineato la centralità di questo dipartimento nel contesto dell’organizzazione e dell’attività della struttura, qui aggiungiamo le indicazioni del PNRR relative allo stato generale delle infrastrutture tecnologiche e digitali ospedaliere, che “presentano un significativo grado di obsolescenza e risultano carenti in molte strutture. Ciò rischia di compromettere la qualità delle prestazioni e l'efficienza del sistema, e può avere un effetto negativo sulla fiducia dei cittadini nel sistema sanitario”. Riportando tutto ciò alle unità che si fanno carico delle situazioni d’emergenza, emerge chiaramente quando considerazioni di inefficienza, scarsa comunicazione tra i sistemi informativi, esecuzione di procedure manuali, errori, mancata valorizzazione del dato e tecnologie obsolete abbiano un peso che va ben al di là dell’efficienza della struttura e del sistema di cui fa parte.
Per tutti i motivi citati, la Componente 2 della sesta missione del PNRR tratta direttamente di investimenti sul fronte della digitalizzazione dei DEA. In particolare, siamo nell’ambito dell’Investimento 1.1, dedicato all’ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero, che complessivamente ha una dotazione di più di 4 miliardi di euro da ripartire in sub-investimenti.
Tra questi ultimi, una voce di spesa importante (1,19 miliardi) è quella relativa alla sostituzione di apparecchiature sanitarie, mentre alla digitalizzazione dei DEA di I e II livello sono destinati 1,45 miliardi di euro “di cui 1,09 miliardi destinati alla digitalizzazione di 210 strutture entro il primo trimestre del 2024 e 0,36 miliardi per la digitalizzazione di altre 70 strutture entro la fine del 2025”. Il documento fissa dunque anche le date target, e da questa pagina è possibile monitorare l’avanzamento dell’attuazione delle misure, con un particolare riferimento per l’Investimento 1.1 di M6C2.
Aspetto particolarmente significativo, che rientra nel quadro generale della digitalizzazione delle strutture, ogni ospedale dovrà essere dotato di un CED, Centro Elaborazione Dati, e di “sufficienti tecnologie informatiche hardware e/o software“ per l’informatizzazione dei vari reparti.
Sulla base di quanto riportato, non vi è quindi dubbio che il PNRR rappresenti un’opportunità senza precedenti per l'adozione di soluzioni innovative e tecnologicamente avanzate a supporto dell’operatività dei DEA. Queste soluzioni non vanno interpretate come interventi slegati bensì come tasselli di un quadro più ampio che intende potenziare i processi di raccolta e di analisi dei dati, il ruolo e la funzione di FSE, gli strumenti di assistenza territoriale, la telemedicina e molto altro, al fine di elevare i livelli assistenziali, la sostenibilità del sistema e, soprattutto, gli esiti per chi ne usufruisce.