Articolo aggiornato il 29 luglio 2024
I dati, in particolare i dati raccolti nelle strutture sanitarie, rappresentano un enorme tesoro non solo in termini quantitativi, ma anche rispetto al tipo di informazioni che possono essere ricavate da essi e che possono essere utilizzate per migliorare l’efficienza della gestione quindi il servizio ai pazienti.
Quali dati si possono utilizzare e come la tecnologia può trasformarli a beneficio, in primis, dell’abbattimento delle liste di attesa?
Abbattimento delle liste di attesa a partire dalla valorizzazione dei dati
All’interno delle strutture sanitarie esistono diverse tipologie di dati che, se adeguatamente raccolti, organizzati e analizzati, possono essere di aiuto per l’abbattimento delle liste di attesa.
- Dati relativi alla salute dei pazienti, fra cui diagnosi, esami clinici, prescrizioni, anamnesi, immagini diagnostiche (come radiografie o scansioni), risultati di test di laboratorio e informazioni sulle terapie seguite.
- Dati amministrativi, dalle informazioni anagrafiche alla pianificazione delle attività
- Dati sul personale sanitario, che comprendono informazioni sui medici, infermieri, tecnici e altro personale coinvolto nella cura dei pazienti, con dettagli su qualifiche, specializzazioni e orari di lavoro
- Dati sulle strutture sanitarie, informazioni sulla disponibilità di ambulatori e spazi, attrezzature e servizi offerti
Tutti questi dati, strutturati e non strutturati, possono essere organizzati e utilizzati attraverso l’innovazione tecnologica che, con i sistemi di data analytics , li trasformano da materia grezza a informazioni utili dal punto di vista gestionale e strategico per ridurre le liste di attesa.
“Lavoriamo ormai da anni per mettere la tecnologia al servizio della sanità e dall’esperienza acquisita con i nostri clienti abbiamo compreso chiaramente quanto sia necessario e fondamentale affrontare la tematica delle liste di attesa con strumenti digitali in grado di fornire un approccio olistico: migliorando, cioè, sia l’appropriatezza prescrittiva sia la capacità di gestire in modo proattivo gli appuntamenti così da ridurre i “no-show” e ricollocare gli slot che si sono liberati”, afferma Fabrizio Biotti, Sales&Marketing Director di Maps Healthcare.
Abbattimento delle liste di attesa, i vantaggi di un approccio data driven
Se il dato viene considerato come risorsa, i vantaggi sono enormi. Grazie alla tecnologia, ad esempio, è possibile implementare un motore “semantico” che traduce i dati non strutturati (ad esempio le note cliniche, ricche di informazioni qualitativamente rilevanti) rendendoli fruibili come informazioni organizzate. In questo modo tutti i big data presenti nella struttura sanitaria, anche se di diversa tipologia, possono essere “interrogati” grazie ad un’analisi automatica, semantica e incrociata dei diversi documenti prodotti. È così possibile utilizzare tutte le informazioni contenute nei dati “grezzi” per integrare e arricchire i data warehouse aziendali, quindi le informazioni a disposizione.
A partire dal dato, dunque, è possibile realizzare report e insight per un monitoraggio costante e immediato della situazione. Nel caso delle liste d’attesa, in particolare, poter disporre di un monitoraggio costante significa riuscire a intervenire tempestivamente per risolvere le criticità.
Abbattimento delle liste di attesa: il ruolo dell'appropriatezza prescrittiva
I sistemi innovativi tecnologici basati sulla data analytics permettono di fotografare la situazione e di analizzarla: è così possibile individuare e intervenire sui punti di debolezza, monitorare e migliorare l’appropriatezza prescrittiva.
In particolare, agire sull’appropriatezza prescrittiva significa migliorare in modo significativo l’efficienza, sia dal punto di vista del servizio reso ai pazienti che del contenimento della spesa. Monitorare l’aderenza al protocollo di appropriatezza prescrittiva adottato dalla struttura sanitaria permette infatti di evitare prestazioni poco utili e indirizzare al meglio i percorsi di cura. Tutto ciò permette di abbattere le liste di attesa riducendo l’accesso alle prestazioni di specialistica ambulatoriale.
In tutti questi casi, l’approccio data driven offre una miniera di informazioni che, grazie alle applicazioni di data analytics integrate ai sistemi informativi sanitari , offrono un quadro accurato e aggiornato della gestione sanitaria nel suo complesso. Adottare una piattaforma data insights significa, dunque, avere uno strumento prezioso di supporto alle decisioni, per intervenire tempestivamente in caso di criticità e, soprattutto, per programmare e pianificare le attività tenendo conto degli insight in un panorama complesso come quello delle strutture sanitarie.
Grazie a questa visione ampia e granulare, supportata dall’innovazione tecnologica, le scelte strategiche e gestionali partono dai dati e possono dunque incidere in maniera puntuale ed efficace lungo tutto il percorso che porta ad una maggiore efficienza e, in particolare, all’abbattimento delle liste di attesa: da un’organizzazione del personale che tiene conto dei picchi di richieste al miglioramento dell’appropriatezza prescrittiva.