Smart health: come la tecnologia sta cambiando l'esperienza del paziente

Artexe il 27 agosto 2024

La convergenza tra tecnologia e assistenza sanitaria ha creato un nuovo paradigma nell'esperienza del paziente, definito come "Smart health". Il panorama della “salute intelligente” rappresenta un'opportunità senza precedenti per rendere le cure più personalizzate, efficaci e continue nel tempo. Tuttavia, è fondamentale affrontare le sfide associate all'implementazione di tali tecnologie per garantire che i benefici siano accessibili a tutti e che la privacy e la sicurezza dei dati relativi ai pazienti siano preservati.

 

Smart Health: cosa s’intende e perchè è importante

Il concetto di Smart health abbraccia una vasta gamma di strumenti e applicazioni che migliorano sia la gestione della salute personale sia l'accesso ai servizi medici. È su questo secondo aspetto che vogliamo concentrarci, non senza aver fatto un breve accenno ai pilastri principali della trasformazione intelligente del settore: le app per la salute e i dispositivi indossabili.

Attraverso smartwatch e braccialetti fitness, i cosiddetti dispositivi indossabili, e le app dedicate, i pazienti sono in grado di monitorare i propri parametri vitali, seguire piani dietetici e di esercizio fisico personalizzato, ma anche di gestire le proprie terapie in modo più efficace. Difatti, l’uso di questi device tecnologici offrono una sorveglianza continua della propria salute, avvisando i pazienti in caso di anomalie; nondimeno, possono incoraggiarli a mantenere uno stile di vita attivo e sano.

Visti dalla prospettiva opposta, però, questi strumenti forniscono dati utili ai medici, in quanto consentono di monitorare i progressi dei pazienti da remoto e di adattare i trattamenti di conseguenza. È su questo uso della tecnologia che si sta sviluppando la telemedicina , pratica che sta rivoluzionando l'accesso alle cure mediche.

Grazie a videochiamate e messaggistica istantanea, la relazione medico/paziente in modalità smart riduce i tempi di attesa e i costi associati alle visite in ambulatorio; inoltre amplia anche l'accessibilità alle cure per coloro che vivono in aree prive di servizi sanitari o che hanno difficoltà a muoversi.

È possibile affermare, dunque, che i servizi di Smart Health puntano ad azzerare le disparità nell'accesso alle cure tra diverse fasce della popolazione.

 

Quando i sistemi di Smart health sono realmente “intelligenti”

La tecnologia sta anche semplificando l'accesso alle informazioni mediche attraverso portali online e applicazioni mobili, consentendo ai pazienti di consultare i propri referti, prenotare appuntamenti e comunicare con le strutture sanitarie in modo più efficiente. Ciò riduce la dipendenza dalle tradizionali modalità di comunicazione, come il telefono, e favorisce una maggiore trasparenza e autonomia nell'interazione con il sistema sanitario.

Tuttavia, per garantire piena accessibilità e inclusività, è essenziale che siano sviluppate soluzioni che tengano conto delle esigenze di tutti i pazienti, compresi coloro che potrebbero avere limitazioni nell'uso della tecnologia o nell'accesso a Internet.

È per questa ragione che i player all’avanguardia nel settore delle soluzioni per la Smart health hanno ideato sistemi “phygital” (physical + digital) che consentono a ogni tipologia di paziente di creare la propria esperienza personalizzata quando interagiscono con le strutture sanitarie. Ogni paziente può usufruire, così, dei servizi di Smart health, dal più digitalizzato a quello del tutto privo di alfabetizzazione digitale.

Prendiamo come esempio l’uso dei totem per la prenotazione, l’accettazione e il pagamento delle prestazioni sanitarie: sviluppate sulla base dell’estrema semplicità di utilizzo, questi strumenti non si sostituiscono del tutto all’operatore, bensì lo affiancano nei casi in cui ciò venga richiesto.

 

Smart health: i tasselli fondamentali sono tecnologici ma soprattutto normativi

I sistemi di Smart Health più evoluti sono dotati anche di moduli d’intelligenza artificiale che abilitano l'analisi dei big data. Queste soluzioni sono in grado di individuare pattern e tendenze nei dati sanitari dei pazienti, permettendo una diagnosi precoce delle malattie e la personalizzazione dei trattamenti in base alle specifiche esigenze di ciascun individuo. Questo approccio predittivo e preventivo può contribuire significativamente a migliorare gli esiti clinici e a ridurre i costi a lungo termine del sistema sanitario.

Tuttavia, nonostante i numerosi vantaggi, l'adozione diffusa della tecnologia nella salute presenta anche alcune sfide. In cima alla lista delle preoccupazioni ci sono la privacy, l’accesso ai dati sanitari da parte dei pazienti e il nodo tecnologico dell’interoperabilità, questioni realmente critiche sulle quali si fonda la vera Smart Health.

È sul terreno legislativo che si giocano queste importanti partite. Dunque, i sistemi di Smart health, per dirsi tali, dovranno garantire la totale compliance sia al GDPR sia all’imminente e atteso European Health Data Space (EHDS) sul quale sta lavorando l’UE (EHDS avrà lo scopo di assicurare l’accesso e facilitare lo scambio ai dati sanitari).

Solo così le tecnologie digitali contribuiranno allo sviluppo della Smart health e miglioreranno la patient-experience.

 

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